Lente di Torricelli



Evangelista Torricelli (1608-1647) raggiunse Galileo Galilei il 18 ottobre 1641 ad Arcetri per seguirne gli insegnamenti. Nel breve periodo trascorso accanto al maestro, Galileo morí l'8 gennaio 1642, fu da lui stimolato ad interessarsi anche della costruzione delle lenti per cannocchiali. In quest'opera divenne ben presto il migliore del suo tempo, benché si dedicasse attivamente alle ricerche di matematica e di fisica. La sua produzione fu limitata, in quanto la morte lo colse dopo pochi anni, il 25 ottobre 1647.

Delle lenti da lui prodotte poche sono giunte sino a noi e questa è la piú grande ed è l'unica firmata sul vetro: "Vang.sta Torricelli fece in Fiorenza per comando di S.A.S.ma".
Essa fu trovata per caso, intorno al 1885, da Gilberto Govi, professore di Fisica Sperimentale della Reale Universitá di Napoli, il quale, dopo averne studiato accuratamente le caratteristiche, presentó una relazione all'Accademia delle Scienze nel 1886. Egli fece anche realizzare il supporto in legno, che la sostiene.
È una lente obiettiva per cannocchiale piano-convessa di 111 mm di diametro per uno spessore di circa 5 mm ed una distanza focale di 6 metri. La colorazione violacea è dovuta ad un eccesso di manganese aggiunto alla pasta di vetro per schiarirla; infatti le normali paste vitree hanno una colorazione bruna per la presenza di ferro. Recenti studi hanno permesso di stabilire che Torricelli realizzó questa lente tra il luglio e l'ottobre del 1645.

Firenze, 1645
Evangelista Torricelli
Diametro 111 mm


Ottica
Ingresso Museo