Museo di Fisica di Bologna: Termologia

Durante il '600 e il '700 lo studio dei fenomeni termici si
indirizzò verso la costruzione di strumenti (termometri,
calorimetri) che consentirono di analizzare varie proprietà
delle sostanze. Nello stesso tempo si pose il problema di
comprendere la natura del calore, inteso ora come sostanza,
ora come forma di moto delle particelle microscopiche di cui alcuni
fisici e chimici ritenevano composti i corpi.
Questa problematica divenne sempre più importante
in connessione con gli studi sul funzionamento delle
macchine termiche impiegate nella produzione industriale e
nei trasporti.
Le due teorie si fronteggiarono fino alla metà dell'800,
quando la scoperta dell'equivalente meccanico del calore
portò gradualmente all'abbandono della teoria sostanzialistica e alla
formulazione dei principi della termodinamica. Tra la fine
dell'800 e l'inizio del '900 la scoperta della struttura atomica
della materia fornì le basi per l'interpretazione statistica
dei principi della termodinamica.
ARCHIVIO FOTOGRAFICO
TERMOMETRI E CALORIMETRI
HOME PAGE DEL MUSEO DI FISICA