Museo di Fisica di Bologna: Augusto Righi

La fine del secolo fu segnata soprattutto dall'opera di
Augusto Righi (1850-1920), che svolse un ruolo fondamentale
per la crescita delle istituzioni scientifiche cittadine,
culminate nella nascita del nuovo Istituto di Fisica, sede
dell'attuale Museo.
Il nuovo Istituto di Fisica venne costruito in via Irnerio
negli anni 1903-1907. Augusto Righi, che ne fu
il fondatore, volle che nel progetto originale uno spazio
molto ampio fosse dedicato alla conservazione, alla
esposizione e alla utilizzazione didattica degli antichi strumenti. Egli
stesso contribuì
ad arricchire le dotazioni dell'attuale Museo con tutte le
attrezzature didattiche e sperimentali di cui si servì nel
corso della sua attività.
Di particolare interesse in questo senso sono gli apparati
utilizzati da Righi per lo studio delle onde elettromagnetiche.
Per mezzo di essi Righi confermò i risultati già ottenuti
da Hertz a convalida della teoria
elettromagnetica di Maxwell e svolse ricerche pionieristiche nel
campo delle microonde. Esse appaiono come il complemento degli
studi sulle onde lunghe, che permisero a un altro scienziato
bolognese, Guglielmo Marconi (1874-1937),
di scoprire la telegrafia senza fili nel 1895.
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