Microscopio polarizzante di Amici


Tale tipo di microscopio fu ideato da G.B.Amici intorno al 1830. Esso permette lo studio dei cristalli, che vengono illuminati per trasparenza da luce polarizzata.
Il tubo del microscopio può essere spostato parallelamente all'asta verticale di sostegno mediante un sistema a cremagliera per realizzare la messa a fuoco. Il preparato, costituito da un cristallo, è poggiato su di un disco circolare di vetro, disposto al di sotto dell'obiettivo; esso può ruotare completamente su se stesso ed intorno ad un asse orizzontale di angoli misurabili. Il cristallo riceve dal basso luce fortemente polarizzata per riflessione multipla su di una pila di lastrine di vetro sulle quali la luce cade con incidenza di 55 gradi (angolo di Brewster per il vetro). Se il cristallo è birifrangente, se ne può così studiare l'anisotropia ottica.
L'apparecchio è corredato di una nota di istruzioni autografa di Amici, non datata, ma in cui egli fa riferimento, per una succinta descrizione del funzionamento dello strumento, agli "Annales de Chimie et de Physique" settembre 1844.

Firenze 1845 circa
G.B. Amici
Altezza 47 cm


La Collezione dei Microscopi
Ingresso Museo