Macchina di Atwood


Fu ideata da George Atwood (1746-1807), professore di chimica al Trinity College di Cambridge, per studiare la legge oraria dei moti uniformemente accelerati.
Questo esemplare, costruito e firmato da Fortin a Parigi (fondata da Nicolas Fortin, 1750-1831), fu definito ben fatto dal famoso fisico Arago in una lettera che ne accompagnava la spedizione, curata da N.P. Lerebours nel luglio del 1842. Nel 1851 il direttore del Gabinetto Reale, Giacomo Maria Paci, propose al marchese Luigi Imperiali, direttore della Reale Biblioteca, la riparazione della "macchina per la discesa dei gravi di Atwood" per 17 ducati da parte di Giovanni Bandieri: "... la base è aperta nelle connessure e così il corsoio di legno ... il regolo di legno che sostiene la scala graduata storto, i pezzi di ottone macchiati dalla polvere e dalle mosche."
Lo strumento è costituito da una colonna di legno, alla cui sommità vi è una puleggia in ottone, nella cui gola passa un filo recante ai due estremi due piattelli circolari identici, che possono essere variamente zavorrati. Un pendolo contasecondi è fissato sulla parte superiore della colonna. Se si pone una massa su uno dei due piattelli, questo inizia a scendere mentre l'altro sale. In queste condizioni la forza motrice è costante, come anche l'accelerazione, che però è inferiore a quella di gravità. Se si misurano gli spazi, lungo un regolo verticale fissato sulla colonna, ed i tempi, si verifica la legge oraria del moto uniformemente accelerato. Se si fa scorrere il filo senza masse aggiuntive, quindi con forza motrice nulla, si ha un moto uniforme.
L'apparecchio ha in dotazione una doppia serie di masse custodite in un cassettino di legno rivestito internamente di velluto verde.

Parigi, 1825 c.
Fortin
Altezza 247 cm.


Meccanica, Rilevamento, Didattica
Ingresso Museo