Nella foto si nota un tubo di Quincke, detto anche interferometro di Koenig. Esso è usato per mettere in evidenza l'interferenza delle onde sonore. Il suono emesso da un diapason o da una membrana vibrante si bipartisce seguendo un percorso, di lunghezza costante, all'interno di un tubo ad U, ed un percorso, di lunghezza variabile, all'interno di un altro tubo ad U dotato di sistema a coulisse. Ove le onde si ricongiungono viene posto un ricevitore che registra un aumento o una diminuizione del suono. I due tubi, in ottone, sono sostenuti da uno stelo fissato a un treppiede in metallo verniciato. Costruttore R. Koenig, Parigi.
E' esposto sulla destra un diapason, sostenuto da una base in legno, disposto verticalmente davanti ad un risuonatore di Helmholtz, costituito da un cilindro di ottone, di lunghezza variabile, retto da uno stelo anch'esso in ottone. Una levetta sblocca il risuonatore consentendo di allontanarlo o avvicinarlo al diapason. L'intero sistema poggia su di un robusto treppiede in metallo verniciato.
Si tratta di strumenti didattici del secolo scorso.